Ristrutturazione si o no? Ecco cosa c'è da sapere sui benefici fiscali previsti dalla legge
Ristrutturazione si o no? Se lo chiedono in molti: coloro che hanno intenzione di vendere una casa, magari per renderla più appetibile, ed anche coloro che la vogliono acquistare per migliorarla e trasformarla nella vera casa dei sogni. Ebbene, ancora oggi non tutti sanno che lo Stato Italiano - ormai da anni - prevede delle agevolazioni per chi effettua interventi di ristrutturazione edilizia sui propri immobili.
L’art. 16-bis del Dpr 917/86, aveva stabilito delle detrazioni fiscali dall’IRPEF pari al 36% delle spese sostenute (da recuperare in dieci anni attraverso uno sconto sulle tasse) fino a un tetto massimo di 48.000 euro per ciascuna unità immobiliare. Ad oggi la situazione è anche migliorata visto che, non solo sono state confermate le agevolazioni fiscali citate, ma sono state anche ampliate a partire dal decreto legge n°63/2013. Da allora la percentuale di detrazione fiscale delle spese sostenute per ristrutturazione è salita al 50%.
Anche nel 2018 sono state confermate le proroghe di questi benefici. L' ammontare massimo di spese complessive è stato portato, infine, a 96.000 euro come spiega l'Agenzia delle Entrate sul proprio sito dove si legge: "È prevista, inoltre, una detrazione Irpef, entro l’importo massimo di 96.000 euro, anche per chi acquista fabbricati a uso abitativo ristrutturati.
In particolare, la detrazione spetta nel caso di interventi di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie, che provvedano entro 18 mesi dalla data di termine dei lavori alla successiva alienazione o assegnazione dell'immobile. Indipendentemente dal valore degli interventi eseguiti, l’acquirente o l’assegnatario dell’immobile deve comunque calcolare la detrazione su un importo forfetario, pari al 25% del prezzo di vendita o di assegnazione dell’abitazione (comprensivo di Iva). Anche questa detrazione va ripartita in 10 rate annuali di pari importo".